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Cucinare rende felici!

Passare del tempo in cucina fa bene perchè aiuta a rilassarsi facendo un attività che coinvolge il fisico, la mente e la creatività. É ampiamente dimostrato che cucinare è comporta una serie di attività che evitano la depressione, la tristezza e i malesseri della nostra mente.

Mentre si cucina la mente si isola dai pensieri ed automaticamente si entra in uno stato di concentrazione positiva. Scegliere gli ingredienti, tagliarli, unirli, seguire la loro cottura sono tutte attività che rilassano la psiche anche incosciamente ma ancor di più se stiamo cucinando per qualcuno. Immediatamente il solo pensiero di dare piacere a una persona a cui vuoi bene ti rende felice. Proprio così, dare agli altri per ricevere in cambio un immediato effetto benefico.

Cucinare rende liberi di creare, immersi tra sapori, colori e profumi, la nostra fantasia vola e il solo immaginare il piatto che stiamo preparando fa sì che si attivi nel nostro cervello quell’euforia dell’aspettativa. Cosa c’è di più bello del creare delle pietanze fatti con amore e fantasia? Cucinare vuol dire amare il cibo, gli ingredienti. Cucinare ci fa ricordare quei gesti facevi da bambino assieme a tua nonna o tua mamma o con la tua amica del cuore. Cucinare ci fa sognare.

Tante persone però non si sono mai approcciate al mondo culinario e non ne conoscono le potenzialità. Questo hobby è fondamentale per chi è alla ricerca di un’attività che stimoli non solo la mente e il corpo, ma anche lo spirito di iniziativa e di sfida. Riuscire a realizzare un piatto eccellente con le proprie mani è una sfida piacevole da affrontare e non vi è un’età stabilita per poterlo fare. Si può iniziare anche in età avanzata, ci si può mettere alla prova seguendo ricette che ora si apprendono dovunque, online, sul giornale, su una rivista.
La cosa fondamentale è scegliere gli ingredienti giusti e di certficata provenienza. In Italia siamo molto fortunati ad avere a disposizione le migliori verdure, le migliori farine, i cereali, i legumi, la frutta. Insomma il divertimento, in realtà, inizia prima di entrare in cucina.

Già facendo la spesa si attiva la fantasia e la curiosità, si comincia ad immaginare. Tutte le fasi della preparazione di un piatto ci riportano all’importanza di questa usanza semplice ma secolare che può solo portare a un benessere personale, non solo per l’aspetto legato al cibo sano e salutare ma anche perchè cucinare rende meno soli. Cucinare fa compagnia e può diventare un bellissimo passatempo anche nella terza età quando purtroppo il problema della solitudine bussa alla porta.

Ma quant’è rilassante impastare due uova con una buona farina per poi realizzare in casa delle fettuccine fatte con le tue mani. Il sugo cuoce lento e profuma l’ambiente, nel frattempo sulla tavola si spiana la sfoglia e si prepara la pasta. Una lessata veloce alle fettuccine, a seguire il sugo e una spolverata di parmigiano invecchiato. Voilà! Il miracolo è avvenuto proprio dalle tue mani. Il tempo è passato veloce e il risultato è un’esaltazione dei sapori.

Se hai un ospite ne godrà il suo palato, sei sei solo potrai assaporare un piatto sano che durante la sua preparazione ti ha reso meno solo perchè cucinare, sì, è anche un modo per non sentirsi inutili.

Spadellare, impastare, insaporire, affettare, tutte azioni legate al cibo che attivano gli ormoni della felicità che aiutano a riequilibrare il nostro benessere psicofisico e a farci sentire meglio quando siamo tristi o stressati. E mangiare sano non solo migliora la qualità della tua vita, ma da benessere al tuo fisico.

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